MANUTENZIONE E UPGRADE SU FORCELLE MOUNTAIN BIKE

MANUTENZIONE
UPGRADE & TUNING
RIPARAZIONE

OGNI QUANTO SI DEVE FARE LA MANUTENZIONE ALLA FORCELLA?

Rock Shox: le Rock Shox sono forcelle piuttosto durature. Consiglio di effettuare la manutenzione ordinaria di sostituzione dell’olio dei foderi ogni 6 mesi ed una revisione completa annualmente. Se la forcella viene utilizzata poco o in condizioni poco gravose, ci si può limitare ad una revisione completa annuale.
Marzocchi: anche le marzocchi non sono particolarmente delicate, specialmente quelle a bagno aperto. Consiglio una manutenzione completa ogni 10-12 mesi, ricordandosi però che se si gira in park, nel fango o nella polvere questi intervalli vanno accorciati. Sulle forcelle a cartuccia sigillata, in caso di utilizzo frequente può essere il caso di fare un cambio d’olio dei foderi ogni 6 mesi.
Fox: le Fox sono particolarmente delicate, in virtù anche di raschia polvere non particolarmente efficaci nel trattenere lo sporco. La sostituzione dell’olio nei foderi va effettuata ogni 4-6 mesi di utilizzo, anche più spesso se si gira in bike park in condizioni polverose. Le cartucce di tipo Fit sono invece molto ben sigillate. A meno di malfunzionamenti, una revisione annuale o ogni anno e mezzo è sufficiente.

Le sospensioni e l’influenza sulla guida

 

La sospensione è un componente meccanico che ha la capacità di comprimersi o estendersi per assorbire l’urto contro asperità positive (dossi, radici, rocce) o negative (buche, avvallamenti), con un ampiezza massima definita escursione (o travel, in inglese), solitamente espressa in millimetri. Il compito della sospensione è mantenere la ruota a terra affinché l’impronta del pneumatico rimanga sempre la stessa, garantendo aderenza e guidabilità. Una sospensione può essere regolata per essere più rigida oppure più morbida. Se preferiamo la rigidezza, quindi una compressione più lenta e un’estensione più veloce, la sospensione assorbirà meno le asperità del terreno e trasmetterà al biker più vibrazioni ma renderà la bici più reattiva, più scattante e quindi più pedalabile, diminuendo la potenza muscolare dispersa. Scegliendo invece la morbidezza, e quindi compressione più veloce ed estensione più lenta, la sospensione assorbirà la maggior parte delle asperità aumentando il comfort ma con esso anche le dispersioni di energia, poiché una parte della spinta attuata dal biker sui pedali verrà inglobata dal lavoro dell’ammortizzatore.

Da questo schema possiamo già comprendere che nelle discipline che richiedono esplosività, velocità di spinta e il mantenimento di un ritmo di pedalata elevato, come nell’XC e nell’XC marathon, le sospensioni tenderanno ad essere più rigide rispetto a quelle di discipline come l’Enduro, dove ciò che conta è l’assorbimento delle asperità e devono risultare più morbide.

Quindi il primo aspetto da tenere a mente quando regolate le vostre sospensione è l’uso che farete della bici, il tipo di tracciato e lo stile di guida che vorrete mettere in atto sul tracciato: più esplosivo e veloce o più stabile e confortevole?

Il secondo aspetto da considerare è il peso del biker, che influisce sul comportamento della sospensione. Quando noi sediamo in sella entriamo a far parte delle masse sospese, ovvero tutti quei corpi che si trovano sopra l’ammortizzatore e che devono essere sostenuti, come se la sospensione fosse un pilastro di un palazzo. Va da sé che al variare del peso del biker, varierà la forza che viene applicata alla sospensione e dunque la sua risposta. Facciamo un esempio pratico: mettiamo di avere due biker, con la medesima mtb front, che vogliono gareggiare in una competizione di XC. Il primo, brevilineo e asciutto, pesa 62kg mentre il secondo, longilineo e muscoloso, pesa 85kg. Il primo biker, sedendosi in sella applicherà una forza di spinta sulle sospensioni pari al suo peso moltiplicato per la forza di gravità terrestre (9.81 m/s2), che da come risultato 608 kg*m/s2. La spinta applicata dal biker più muscoloso, sempre sulla medesima sospensione, sarà di 833 kg*m/s2. Sono 225kg di spinta di differenza! Questo significa che il biker più leggero avrà bisogno di una forcella ammortizzata che sia più libera di comprimersi (altrimenti il suo peso troppo leggero la renderebbe estremamente rigida) e che sia più lenta ad riestendersi (poiché un’estensione troppo veloce potrebbe sbalzarlo di sella come fanno i tori in un rodeo). Il biker più pesante invece dovrà regolare la sua sospensione con una compressione più dura (per scongiurare il rischio di farla “insaccare” per troppa spinta applicata) e un’estensione più veloce, che contrasti la notevole spinta applicata che tenderà a mantenere compressa la sospensione.
Quindi il secondo aspetto da considerare è il vostro peso, poiché al variare di questo cambierà anche la rigidezza da applicare alla sospensione.

Tipologia di forcelle trattate:
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formula_logo Selva 27,5”, 27,5” Plus e 29” Revisione / Manutenzione completa
35 / Thirty-Five 27,5” e 29” Revisione / Manutenzione completa
33 / Thirty-Three 27,5” e 29” Revisione / Manutenzione completa
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