MANUTENZIONE E UPGRADE SU FORCELLE MOUNTAIN BIKE

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MANUTENZIONE
UPGRADE & TUNING
RIPARAZIONE

OGNI QUANTO SI DEVE FARE LA MANUTENZIONE ALLA FORCELLA?

Rock Shox: Rock Shox consiglia di effettuare la manutenzione base di sostituzione dell’olio dei foderi ogni 50 ore ed una revisione completa ogni 100 ore. Se la forcella viene utilizzata poco o in condizioni poco gravose, ci si può limitare ad una revisione completa almeno una volta all’anno.
Formula : Formula raccomanda pulizia esterna con acqua e sapone neutro dopo ogni uscita, pulizia interna gambe ed eventuale controllo usura paraoli e boccole ogni 30 ore o almeno ogni 6 mesi, revisione completa con sostituzione olio cartuccia idraulica e tenute aria, non oltre le 100 ore e comunque almeno una volta l’ anno.
Fox : Fox ha intervalli di manutenzione simili a Formula, quindi 30 ore circa o 6 mesi per la manutenzione base e 100 ore o annuale per la revisione completa, sempre considerando un utilizzo normale, non intensivo stile gara.
Marzocchi : Marzocchi da quando fa parte del marchio Fox ne condivide gli stessi intervalli di manutenzione
Ohlins : anche per Ohlins bisogna restare dentro gli intervalli 30/50 ore per la manutenzione base e le 100 ore per la manutenzione completa, spesso il degrado nelle prestazioni è evidente , trattandosi di componenti di elevatissima tecnologia.

Solosterro

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“Le sospensioni e l’influenza sulla guida

 

La sospensione è un componente meccanico che ha la capacità di comprimersi o estendersi per assorbire l’urto contro asperità positive (dossi, radici, rocce) o negative (buche, avvallamenti), con un ampiezza massima definita escursione (o travel, in inglese), solitamente espressa in millimetri. Il compito della sospensione è mantenere la ruota a terra affinché l’impronta del pneumatico garantisca aderenza e guidabilità. Una sospensione può essere regolata per essere più rigida oppure più morbida. Se preferiamo la rigidezza, quindi minore quota di sag dinamico, una compressione più sostenuta e un’estensione più veloce, la sospensione assorbirà meno le asperità del terreno e trasmetterà al biker più vibrazioni ma renderà la bici più reattiva, più scattante e quindi anche più veloce. Scegliendo invece la morbidezza, e quindi un sag dinamico più abbondante, compressione più libera ed estensione più controllata, la sospensione assorbirà la maggior parte delle asperità aumentando il comfort ma renderà la bici più lenta nella risposta, caratteristica adatta per i biker non agonisti che ricercano un feeling più tranquillo. Come pedalabilità una bici più reattiva ha meno dispersioni di energie per il biker agonista, ma può risultare stancante come comfort per il biker ” da weekend”.

Le discipline che richiedono esplosività, velocità di spinta e il mantenimento di un ritmo di pedalata elevato, come nell’XC e nell’XC marathon, le sospensioni tenderanno ad essere più rigide rispetto a quelle di discipline come l’Enduro, dove ciò che conta è l’assorbimento delle asperità e devono risultare più morbide.

“Quindi il primo aspetto da tenere a mente quando regolate le vostre sospensione è l’uso che farete della bici, il tipo di tracciato e lo stile di guida che vorrete mettere in atto sul tracciato: più esplosivo e veloce o più stabile e confortevole?”

Il secondo aspetto da considerare è il peso del biker, che influisce sul comportamento della sospensione. Quando noi sediamo in sella entriamo a far parte delle masse sospese, ovvero tutti quei corpi che si trovano sopra a forcella e ammortizzatore e che devono essere sostenuti. Quindi al variare del peso del biker, varierà la forza che viene applicata alla sospensione e dunque la sua risposta. Facciamo un esempio pratico: abbiamo due biker, con la medesima mtb front, che vogliono gareggiare in una competizione di XC. Il primo, basso e asciutto, pesa 62 kg mentre il secondo, alto e muscoloso, pesa 85kg. Il primo biker, sedendosi in sella applicherà una forza di spinta sulle sospensioni pari al suo peso moltiplicato per la forza di gravità terrestre (9.81 m/s2), che da come risultato 608 kg*m/s2. La spinta applicata dal biker più muscoloso, sempre sulla medesima sospensione, sarà di 833 kg*m/s2. Sono 225 kg di spinta di differenza! Questo significa che il biker più leggero avrà bisogno di una forcella che sia più libera di comprimersi (altrimenti il suo peso troppo leggero la renderebbe estremamente rigida anche se gonfiata a pressione più bassa) e che il rebound sia proporzionato alla minore spinta assorbita. Il biker più pesante invece dovrà regolare la sua sospensione con una compressione più sostenuta (per scongiurare il rischio di farla “insaccare” per troppa spinta applicata) e un’estensione proporzionalmente più veloce, che contrasti la notevole spinta applicata che tenderà a mantenere compressa la sospensione.
Quindi il secondo aspetto da considerare è il vostro peso, poiché al variare di questo cambierà anche la taratura idraulica da applicare alla sospensione, oltre che alla durezza di molle o pressione aria.

Tipologia di forcelle trattate:
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formula_logo Selva 27,5”, 27,5” Plus e 29” Revisione / Manutenzione completa
35 / Thirty-Five 27,5” e 29” Revisione / Manutenzione completa
33 / Thirty-Three 27,5” e 29” Revisione / Manutenzione completa
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